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BIODANZANDO
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La Biodanza secondo Rolando Toro Araneda
Biodanza con Riccardo Cazzulo. Scuola Biodanza Liguria IBFed
Pubblicato da Riccardo Cazzulo in Articoli · Mercoledì 10 Set 2025 · Tempo di lettura 9:15
Tags: BiodanzaRolandoToro
Prendendo spunto dal libro "Satoyama - La Biodanza in Carte", ecco una sintesi del pensiero di Rolando Toro Araneda e dei principi fondanti del Sistema Biodanza. Un sunto stimolante dei punti cardine rivolto soprattutto a chi in questo periodo dell'anno desidera avvicinarsi a questa pratica di gruppo che dopo la pausa estiva, ricca peraltro di tante proposte residenziali in vacanza, riparte con tantissimi corsi settimanali  proposti in tutte le regioni d'Italia.

Chi fosse interessato ad approfondire questi temi segnalo il sito del testo di riferimento di questo articolo:






La Biodanza, intesa come "danza della vita" e "poetica dell'incontro umano", promuove il benessere e la felicità attraverso un approccio integrato che coinvolge musica, movimento ed esperienze di gruppo, ponendo la vita al centro di ogni riflessione e azione.

Biodanza come "Danza della Vita" e Principio Biocentrico
Il termine "Biodanza" deriva dal greco "bios" (vita) e "danza" (movimento integrato pieno di senso). Rolando Toro Araneda, psicologo, antropologo, poeta e creatore del sistema Biodanza, intendeva "Biodanza" come la "danza della vita", volendo ristabilire il concetto originario di danza come movimento naturale, intriso di significato e dotato di un potere trasformativo sull'esistenza.
Questa visione si allinea al concetto di "danzare la vita" proposto da Roger Garaudy.
Inizialmente, il sistema era stato chiamato "Psicodanza", ma Rolando Toro lo cambiò nel 1976 poiché il termine implicava una scissione tra corpo e anima, mentre Biodanza vuole onorare il processo di integrazione umana.

La filosofia alla base della Biodanza e la filosofia personale di Rolando Toro pongono la vita al centro, un concetto formulato nel Principio Biocentrico. Questo principio postula che la vita è antecedente alla creazione del mondo e dell'universo, suggerendo l'esistenza di schemi di organizzazione della materia. In contrapposizione al principio antropocentrico, che pone l'uomo al centro dei valori, il principio biocentrico fa della vita il riferimento assoluto per la strutturazione di tutti i valori, inclusi quelli culturali, economici, politici, scientifici, legali, educativi e medici.
È un modo di sentire e pensare che prende come punto di riferimento la vivencia, ovvero la vita vissuta pienamente nel qui ed ora, e mira a recuperare il senso della sacralità della vita. Secondo questo principio, la salute è intesa come una qualità della vita che coinvolge il piano fisico, psicologico e sociale, e la promozione della salute è un processo che consente agli individui di esercitare un maggiore controllo sul proprio benessere.

Biodanza come "Poetica dell'Incontro Umano"
Rolando Toro concepì la Biodanza anche come una "poetica dell'incontro umano".
Questa metafora sottolineava la sua percezione di una mancanza estetica nel modo di vivere contemporaneo, una carenza di cura per ciò che è bello e armonioso.
In un mondo "estremamente solitario" e "carente d'amore", la Biodanza si propone come un modo diverso di relazionarsi. Il suo obiettivo è restaurare nell'essere umano il legame originario con la specie come totalità biologica e con l'universo come totalità cosmica, superando la solitudine e l'ignoranza della presenza dell'altro.
Questa "poetica" è un invito all'incontro vero, alla gioia di guardarsi negli occhi e alla trasmissione di energia di rinnovamento relazionale. Il fallimento della psichiatria, secondo Toro, è stata proprio la difficoltà di amare il "matto", questa affermazione emerge chiaramente quando Toro riflette sulle sue prime sperimentazioni in un ospedale psichiatrico negli anni '70.

In che modo la Biodanza promuove il benessere e la felicità
  1. Integrazione del Corpo e delle Emozioni:
    • La Biodanza si propone di incorporare il corpo nella trasformazione dei simboli dell'inconscio, dell'affettività e del comportamento. Rolando Toro ammirava il poeta D.H. Lawrence, che riconosceva la sacralità dell'amore fisico e la saggezza del corpo, una prospettiva che Toro riteneva mancasse nell'educazione e nella psicoterapia.
    • Il malessere in Occidente è stato in gran parte causato da una disconnessione completa con il corpo e la sessualità, in un certo modo disprezzati per secoli. La Biodanza mira a riconnettere l'individuo con il proprio corpo, la dove risiede l'amore.
    • Attraverso il movimento e le vivencias, il corpo può sperimentare forti emozioni di contatto con il mondo e le persone. È un sistema di integrazione e sviluppo dei potenziali umani attraverso la danza, la musica e le situazioni di incontro in gruppo.
    • L'integrazione significa coerenza e unità tra le diverse funzioni organiche e psichiche, contrastando la frammentazione dell'uomo contemporaneo. Tutte le terapie che escludono la corporeità sono considerate dissociative. Il movimento in Biodanza non è un movimento libero, ma un movimento che ricerca la vicinanza con quello che è il movimento naturale dell'"animale umano" nelle sue più diversificate espressioni.

  2. Sviluppo dei Cinque Potenziali Umani (Linee di Vivencia):
    La Biodanza stimola cinque grandi potenzialità innate, o "Linee di Vivencia", che conducono alla felicità e al benessere:
    • Vitalità: La sensazione di energia vitale, dinamismo, motivazione e slancio a vivere, inclusa l'autoregolazione organica. Comporta il recupero del gioco, del coraggio, della gioia di vivere, del nutrimento e del riposo equilibrato.
    • Sessualità: il desiderio di fusione, la ricerca del piacere e dell'amore, e la capacità di condividerli in tutte le loro espressioni. Questo potenziale umano fondamentale implica una riconciliazione profonda con il piacere di sentire se stessi e il proprio corpo, riscoprendo l'intimità e la sensualità come vie per una connessione autentica con la vita
    • Creatività: La capacità di innovare, inventare nuove forme di vita, introdursi nelle arti e creare possibilità di esistenza. Rolando Toro riteneva che ogni essere umano è un artista, con una sovrabbondanza interiore da esprimere. La creatività in azione è definita innovazione, che arricchisce la vita delle persone.
    • Affettività: L'amore generoso, altruista, la solidarietà, il senso di appartenenza e di fratellanza, e la capacità di creare legami. Per Rolando Toro, l'affettività rappresenta "l'intelligenza della specie" e il nucleo fondante dell'identità umana.
    • Trascendenza: Il collegamento con ciò che ci circonda, la natura e gli altri, trascendendo l'ego per identificarsi con gli altri e l'ambiente, portando a stati di estasi. Non è la trascendenza della vita dopo la morte, ma l'espansione del sé e il contatto con la totalità. Comprende fenomeni di tropismo e risonanza biologica che integrano i sistemi ecologici.

  3. La Musica come Linguaggio Universale:
    • La musica è lo strumento di mediazione all'interno dell'emozione e del movimento corporeo, un linguaggio universale che raggiunge direttamente il cuore senza filtri razionali.
    • Rolando Toro ammirava il potere della musica, come nel mito di Orfeo, che calmava le fiere, migliorava i "folli" e suscitava amore.
    • In Biodanza si usano musiche "organiche" che toccano il corpo e fanno venire voglia di ballare, a differenza di quelle "inorganiche" più mentali o cerebrali. La musica, insieme al canto e alla poesia, è il codice che favorisce i processi di cambiamento e connessione con la vita. La musica è selezionata con un sistema chiamato semantica musicale.

  4. La Vivencia (Esperienza Vissuta nel presente):
    • La vivencia è l'esperienza vissuta intensamente nel qui ed ora, coinvolgendo il corpo, le funzioni emotive e viscerali, senza molta interazione della ragione o della volontà. È un'esperienza trasformante che ha un'incidenza sull'intero processo dell'esistenza, a differenza delle emozioni che sono risposte passeggere a stimoli.
    • Le vivencias di piacere, entusiasmo e amore operano sulla totalità dell'organismo. Le sessioni di Biodanza possono trasformarsi in istanti che strutturano l'esperienza personale e la maniera di rispondere al mondo.
    • Ricerche condotte dalla Sapienza Università di Roma hanno dimostrato che la Biodanza, attraverso il movimento libero e la vivencia, porta a un miglioramento del benessere psicologico, una diminuzione dei livelli di stress e minori livelli di alessitimia (difficoltà a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni). Questi effetti sono spiegati dall'azione combinata di movimento libero e vivencia che integra emozioni al movimento e armonizza funzioni cinestesiche, emotive e razionali.

  5. Il Potere Trasformativo del Gruppo e del Contatto:
    • Il gruppo è essenziale per il processo di trasformazione, agendo come una "matrice di rinascita" o "biogeneratore" che offre un contenimento affettivo e un permesso per il cambiamento. La presenza degli altri modifica il funzionamento delle persone a tutti i livelli.
    • Il contatto fisico e la carezza sono strumenti fondamentali in Biodanza. Sono capaci di indurre trasformazioni a livello organico ed esistenziale, risvegliando il desiderio e aiutando l'espressione dell'identità. Studi come quelli di René Spitz hanno dimostrato che i bambini accarezzati hanno una mortalità molto più bassa, e che la carezza è un "balsamo" e un "grande rimedio" per tutti.
    • L'abbraccio è un bisogno ancestrale che genera benessere, riduce lo stress e riattiva la memoria di sicurezza e affetto. Abbracciare l'altro significa accoglierlo nella regione più sensibile del corpo, dove risiedono gli organi vitali, e nell'abbraccio "diventiamo uno". L'atto dell'abbraccio inizia con un consenso attraverso lo sguardo e il gesto delle mani.
    • La Biodanza favorisce il contatto intersoggettivo, cioè "sentire che l'altro sente quello che io sento", che è centrale nella rigenerazione del sé.

  6. Cambiamento dello Stile di Vita e "Sociologia della Felicità":
    • L'obiettivo finale della Biodanza è produrre modificazioni stabili nello stile di vita ed elevare la qualità della vita, promuovendo una "rinascita" esistenziale. Non basta ottenere il benessere, è necessario avere accesso alla felicità.
    • Rolando Toro ha proposto una "sociologia della felicità", intesa come una cultura per la Vita, basata su una percezione della vita come esperienza suprema. Questo implica la necessità di sviluppare il potenziale affettivo a livello individuale e collettivo, creare una poetica delle relazioni umane e un accesso all'esperienza paradisiaca, al senso di allegria e a una musicalità della convivenza.
    • Rolando Toro è stato riconosciuto in Cile per aver contribuito alla felicità di migliaia di persone, definendolo un "contagiatore di emozioni positive". La felicità è considerata contagiosa e un processo di maturazione che può essere sviluppato per raggiungere stati sempre più raffinati e intensi. La Biodanza si propone di far riscoprire il significato profondo ed essenziale dell'amore, come "potenza organizzatrice che trascende l'individuale".

La Biodanza, attraverso la "danza della vita" che incorpora il Principio Biocentrico e la "poetica dell'incontro umano", risveglia le potenzialità innate dell'individuo, promuove l'integrazione corpo-mente-emozioni, e offre un percorso verso una maggiore armonia, vitalità e connessione con se stessi, gli altri e l'universo, culminando in un'esperienza di benessere profondo e duratura felicità.




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