BIODANZANDO
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L'happening
di Riccardo Cazzulo
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La data ufficiale della nascita del primo Happening risale al 4 ottobre 1959 a New York e precisamente presso la Reuben Gallery al numero 61 della Quarta Avenue ad opera di Allan Kaprow.
Fu infatti in quell’occasione che veniva per la prima volta usato il temine Happening riferito ad una manifestazione artistica.
Nell’invito di Kaprow, riservato ad un numero di settantacinque partecipanti, si parlava di 18 accadimenti (happening) che sarebbero avvenuti presso la location e alla quale gli invitati avrebbero partecipato attivamente insieme all’artista diventandone simultaneamente spettatori e protagonisti.

In questo genere di espressione artistica, diversa da tutte quelle fino ad allora realizzate, l’autore si ispirava alla vita ricercando una situazione nuova ed avvincente dove le opere d’arte (musica, danza, pittura, scultura…) passavano in secondo piano rispetto all’accadimento nel suo insieme che diventava qualcosa di vivo.
Ogni spettatore inoltre non avrebbe potuto vivere tutto l’happening nella sua interezza considerando il fatto che tutto sarebbe accaduto in tre stanze differenti e simultaneamente, pertanto mentre si viveva qualcosa in una stanza non era possibile fare altrettanto con quello che succedeva in un’altra, al massimo si potevano udire dei suoni da una stanza attigua o intravedere qualcosa.
Inoltre ognuno dei settantacinque invitati avrebbe vissuto un’esperienza personale differente da quella degli altri.

Da allora fino al 1963 una serie infinita di Happening si tennero negli Stati Uniti e nel giugno del 1960 approdarono anche in Europa, il primo si tenne proprio in Italia a Venezia nelle calli della Giudecca ad opera di Jean-Jaques Lebel che ne fu il principale teorico e promotore in Europa.
Sempre più l’orientamento dell’Happening divenne quello di qualcosa che si discostasse dal genere teatrale, come nel caso del Living Theatre, e si avvicinasse ad un nuovo modo di intendere e vivere l’arte in tutte le sue declinazioni insistendo sull’imprevedibilità e irripetibilità di ogni evento.

UN HAPPENING DI BIODANZA
E’ proprio sulla falsariga degli Happening dei primi anni sessanta che intendo sviluppare il laboratorio creativo all’interno di un seminario di Biodanza, utilizzando anche altre forme di arte che a quel tempo non erano ancora possibili e che non anticiperò in questa sede proprio per non togliere il gusto dell’imprevedibilità ai partecipanti.
Lo spirito per certi versi sarà lo stesso pur non parlando di invitati ma di partecipanti attivi ad un seminario che potranno vivere simultaneamente nello stesso luogo e tempo diverse esperienze diventando protagonisti delle proprie e spettatori di altre, seguendo un flusso creativo vitale e armonioso che verrà facilitato da una conduzione mirata a tale scopo.

UN HAPPENING DI BIODANZA & TANGO
come quello che si terrà a Genova il 21 e 22 novembre 2009 avrà la caratteristica di avere come filo conduttore il Tango Argentino inteso come archetipo di passione verso la vita.
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